A distanza di sette mesi dalla sua inaugurazione, il Centro della Legalità “Peppino Impastato” resta ancora chiuso e inutilizzato, nonostante l’aggiudicazione provvisoria affidata alla Società Cooperativa “Solidarietà”.

Lo scorso 11 Giugno 2016 si svolgeva, alla presenza di numerose cariche istituzionali tra cui S.E. il Prefetto di Bari dott.ssa Carmela Pagano, la cerimonia inaugurale del Centro della Legalità all'interno dell’ex Macello comunale di via Gabrieli.

Nel giro di due mesi, precisamente il 18 Agosto 2016, il Comune di Noci pubblicava, sull’albo pretorio, il bando per l’affidamento della gestione della struttura per una durata di 5 anni, le cui domande di partecipazione dovevano pervenire entro e non oltre il 16 Settembre 2016.

A concorrere alla gestione del centro polivalente vi è stata un’unica proposta presentata dalla Società Cooperativa “Solidarietà” di Bitetto che risulterebbe avere una sede operativa anche a Noci. Dopo un’attenta valutazione, la dott.ssa Anna Maria Conte, Responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune di Noci, con una nota stampa (datata 11 Novembre 2016) comunicava l’aggiudicazione provvisoria in favore della Società coop. “Solidarietà”.

Quasi contemporaneamente, sul quotidiano La Repubblica (in data 28 Ottobre 2016), veniva data notizia che la rappresentante legale della cooperativa Solidarietà, Antonella Robortaccio, era stata indagata a piede libero per una presunta truffa sulla gestione degli immigranti a Potenza. 

“Il percorso che ci apprestiamo a cominciare in questo luogo, avviato dalla scorsa amministrazione nel 2012, avrà le caratteristiche di un punto di ritrovo per i nostri ragazzi – dichiarava il primo cittadino, Domenico Nisi, durante l’inaugurazione - vi assicuriamo che l’obiettivo di noi tutti consisterà nel rendere questo spazio abitato”.

Ad oggi nessuna novità.